Il passaggio

 
Stai pronto al passaggio, ad ogni passaggio della tua vita; non fissarti mai, per non affossarti, né in bene, né in male.
Passare non richiede che avere l'occhio per la serratura; tu sei la chiave che apre o chiude al passaggio al meglio, oltre.
Stare pronti al passaggio delle situazioni è base di miglioria.
 
 
La vita è passaggio; ogni volta che chiudi la porta a te e all'altro, stai nella morte della tua situazione e posizione.
 
Passa, fai passare, fatti passaggio: questa è la tua libertà!

L'amico vero



L'amico vero non ti trascina, non si avvinghia a te, non ti tira qua e là, su e giù, come se tu fossi un suo oggetto.

Lui cammina insieme con te, condivide, è come se fosse una cosa sola con te, nella gioia e nel dolore, in ogni situazione.

L'amico vero è quando tu dici:
è lui che vive in me, e sono io che vivo in lui.

L'amico vero sta nella tua vita come la verità del tuo essere.

Educare


Educare è stare dietro senza farsi avanti, è proteggere e cullare ma senza mai farsi presenza ingombrante.
 
Accompagnare qualcuno diventa esempio di vicinanza; non importa se siamo bravi o preparati; importante è star vicino.
 
La vicinanza è la vera educazione, che sa trarre dal cuore e dall'animo e dalla mente dell'altro il meglio, senza forzare.
 
Lasciar schiudere il meglio stando accanto, insieme.

Amicizie pericolose

 
Avere amici elettrizzanti è bello, piacevole e gioioso; ma non dobbiamo attenderci il tutto e il subito da questa situazione.
 
Spesso questa elettricità se è vero che stimola la nostra vita, appare anche come una doppia faccia delle medaglie.
 
Ci appaga, ma ne veniamo schiavizzati, e spesso addirittura bruciati; proprio perché la verità non scorre mai così.
 
Solo l'equilibrio fa scorrere la vera dose energetica per la vita

Ombre

 
Le ombre non possono far paura, se osserviamo bene il sole. E' proprio grazie alle ombre che gustiamo e valutiamo le luci.
 
Non è possibile stare sempre al sole; dobbiamo abituarci alle nostre e alle altrui ombre, che si pongono sul percorso.
 
Nuvole e sole si alternano, ma entrano comunque a far parte dell'alternarsi delle situazioni di gioie e dolori di ognuno.
 
Quando ci manca il sole, ricordiamo che l'ombra ci attende.

Differenze

 
Accettare la diversità, specialmente quando questa costa:
la fatica dell'incontro ci richiede comprensione accoglienza.
 
Ogni cosa va per il suo verso, non possiamo esigere che segua la nostra direzione: dobbiamo constatare la diversità.
 
Ogni volta che accogliamo l'altro come diverso, anche noi ci arricchiamo in novità di vita, di cuore, di mente, di esperienza
 
Proporsi come tali è quali è la fine; solo la novità ci rinnova.

Carattere

 
Ogni carattere cambia nelle situazioni diverse della vita, ma abbiamo sempre bisogno di confrontarci con quello che c'è.
 
Adeguarci? Far finta di niente? Arrabbiarci? Nasconderci? Solo l'esser noi stessi così come siamo ci fa crescere meglio.
 
Il carattere esprime la nostra stessa vita, e la via che vogliamo percorrere in quella situazione che viviamo.
 
L'importante è avere sempre fede, e mai paura in noi stessi!

Amore infranto

 
Credere all'amore spesso è infatuazione e illusione infranta dalla situazione reale; non specchiamoci nel nostro amore...
 
L'amore è altro da noi, non può mai essere un riflesso del nostro io, narcisismo fatto a nostra immagine e somiglianza.
 
Cuori infranti richiedono la mente più audace, l'animo più equilibrato, e una esperienza fatta anche di contrarietà.
 
Non abbiamo paura di perdere...abbiamo paura di perderci!
 


Sogni infranti

 
Le illusioni sono all'ordine del giorno, e ci allontanano dalla realtà, proponendoci un sogno lontano da noi e dal mondo.
 
 
Le realtà contrarie ci sbattono in faccia quello che siamo e ciò che è veramente il mondo, e ci riportano a noi stessi.
 
 
Delusioni che ci fanno sprofondare, ma ci richiamano che noi siamo originati dal fango primordiale dell'humus: l'umiltà.
 
Impariamo ad essere così più umili, per essere più umani.

Imprevisti

 
 
Siamo certi di essere al sicuro, con ogni protezione certa?
La vita sorprende sempre, anche quando siamo in garanzia.
 
L'imprevisto è sempre alla porta della nostra giornata, e se non siamo preparati, rischiamo di essere annientati dal fato.
 
Il destino non si può conoscere, ma possiamo almeno essere preparati ad ogni evenienza, come se fossimo alla fine.
 
Vivere come se fosse la prima, l'ultima e l'unica cosa che abbiamo la possibilità di fare in quel momento è la salvezza.

Fantasmi

 
 
Ogni fantasma che abbiamo in noi rivela quello che siamo,
fa parte di qualcosa di noi che ancora non vogliamo svelare.
 
Anche noi siamo un po' fantasmi di noi stessi, e anche per gli altri e di fronte al mondo, alle situazioni da affrontare.
 
Ci nascondiamo dietro il velo della ipocrisia e della velazione,
invece di rivelare a noi e agli altri ciò che siamo veramente.
 
Il fantasma siamo noi, e ci richiama a svelarci nella realtà.
 


Pericoli

 
Ogni pericolo porta ad accrescere l'esperienza nell'affrontare ciò che vita mi porta come situazione di sorpresa/imprevisto.
 
L'avventura della vita suppone che ci sia il rischio, sempre, ma porta in sè anche la possibilità di nuove esperienze.
 
Ogni volta che mi avventuro, so anche che io sto rischiando,
ma la stessa pericolosità mi mette alla prova per crescere.
 
Le batoste sono sempre alla porta, ma questa poi si aprirà.
 
 


Riparare al danno

 
 
Riparare a un danno significa mettersi in gioco per riprendere ciò che è stato interrotto e iniziarlo col mio nuovo contributo
 
Ogni danno viene riparato non con qualcosa fatto da me, ma con me che faccio qualcosa, poco, magari, ma con la vita.
 
Ogni danno che richiedere una riparazione provoca in bene la mia presenza e la mia partecipazione, il mio contributo.
 
Il danno porta quindi alla nuova situazione che richiede da parte mia il mio stesso coinvolgimento nella riparazione.
 
Grazie al danno che viene fatto, sorge la nuova comunione.


L'O di Giotto



Vogliamo essere il centro, il cerchio perfetto dell'attenzione,
in cui tutti e tutto si possa riflettere in noi: ombelico di tutto!

Ma la perfezione nasconde sempre l'ipocrisia di chi si nasconde nel passato, nell'imperfezione, nella peccaminosità
 
Abbiamo bisogno di crederci perfetti ,ma questa è illusione...
essere noi stessi, con i nostri limiti, ci fa essere veri e sinceri.
 
Recuperare il centro del cerchio del nostro essere significa
tornare ad assumere quello che siamo, nel bene e nel male.
 
L'umanità nostra e altrui è il solo progresso, il resto è bugia.

L'altro



Cercare una similitudine a noi stessi è un naturale bisogno, un desiderio sacrosanto. Ciò che appare in sogno, è reale?
 
La realtà dell'altro ci delude spesso non per causa altrui, ma proprio perché non siamo sempre pronti all'accoglienza sua.
 
Il nostro io è egoista a tal punto che vorrebbe forgiare l'altro a propria immagine e somiglianza, dimenticando una cosa:
 
quando Dio fece ciò, lasciò piena libertà alla sua riproduzione
mentre noi vorremmo che l'altro riproducesse il suo io in noi.

La boa e il boa



Chi ci salva da qualcosa, magari ci annega poi in un'altra,
forse per i suoi interessi, o forse soltanto proprio per i nostri.

Affidarsi agli altri o alle situazioni nel momento del pericolo?
Forse è meglio allenarsi a essere preparati ad affrontarlo...

E per questo occorre simulare senza fingere: esercitarsi.
In altre parole: provare a essere messi alla prova, in ogni.

Dobbiamo contare prima di tutto su di noi, non su altro o altri.
Nelle difficoltà - sempre vera massima - cerca di arrangiarti.

Per far questo non devo aspettare di arrivare ad arrancare,
ma devo imparare in ogni occasione a vivere delle mie prove.

Accende lumen sensibus



Bruciamo tutte le occasioni quando non ci corrispondono;
eppure esse venivano a noi come prove, allenamento per...

Uscire dal nostro carattere non è sempre facile, anzi:
se qualcuno ci provoca, anche in bene, lo arrostiremmo...

Mandando così in fumo anche la nostra occasione di vita,
riducendo così il nostro io al tutto fumo e niente arrosto...

Se quella fiamma la sperimentassimo noi prima che su...
forse ci rischiareremmo e sapremmo anche essere di luce.

Basta una fiammella per ricostruire, come per distruggere:
dipende da cosa sta sperimentando colui che l'ha in mano.

Il diavolo custode



Siamo abituati da tanto a pensare che c'è l'angelo custode.
che ci stiamo scordando che c'è pure per un diavolo custode.

Non dobbiamo dunque abbassare la guardia, rilassarci;
dobbiamo agire con prudenza e attenzione per preservarci.

Se è vero che abbiamo possibilità di avere una protezione,
occorre scegliere con coscienza sotto quali ali ci rifugiamo.

Ognuno offre protezione; ma a quale prezzo dovremmo dire.
Valutare dunque chi ci offre un piacere e chi ci dona il valore.

Anche gli angeli mangiano fagioli...stiamo in guardia dunque!

Si salvi chi non può...salvarsi



Non stiamo a guardare, quando gli altri hanno bisogno di noi;
mettiamoci in gioco, se abbiamo i mezzi e le forze: osiamo!

Siamo messi sulla spiaggia della vita, pronti a salvare altri:
questa è la nostra missione: pensare all'altro che necessita.

Perché proprio io?...Perché sono sulla barca di salvataggio!
Che merito ne ho? Nessuno! E' un dono fatto a me per altri.

Qualcuno nella vita non si può salvare, senza il mio aiuto;
forse non ce la farò, ma ci devo provare per me e per lui.

Per lui, perché sia tratto in salvo da una sua situazione;
per me, perché sia smosso dalla mia posizione statica.

Non trasformiamo mai il mezzo di salvataggio in poltrona!

La prova del fuoco



Anche nei momenti più mistici e più spirituali, non crediamo
di essere immuni da distrazioni o tentazioni contrarie a noi.

Proprio più ci avviciniamo al sacro, il profano distrae e tenta
e noi non possiamo fare altrimenti che raccoglierci al meglio.

Infatti, se dovessimo metterci a scacciare quella distrazione,
non faremmo altro che darle ancora più valore e attenzione.

Non perdiamoci mai d'animo: ogni tentazione, anzi, diventa
la prova per noi che ci stiamo avvicinando al sacro e al vero.

La distrazione/tentazione è l'altro piatto della bilancia,
per soppesare sulla nostra esperienza la validità per essa.

Illusione e realtà



Abbiamo dei ricordi che affiorano dal passato, degli incubi,
ma abbiamo anche quelli che affiorano dal presente: paure.

Insieme, si equilibrano nella situazione di timore e prudenza,
e ci insegnano ad affrontare la vita anche nei suoi pericoli.

Non dobbiamo mai idolatrare le gioie, ma nemmeno le paure,
dovremmo imparare a dare il loro giusto valore ad entrambe.

Potendo così affrontarle, senza mai eliminarle, ma con forza
della mente, del cuore e dell'animo, imparando a conviverci.

Ogni serpe può insinuarcisi contro, ma se noi la dominiamo,
possiamo indirizzarla là dove vogliamo, per la nostra salute.

Tu cosa c'entri?



Tu cosa c'entri, non vedi che non entri nel progetto,
non fai parte del sistema e delle regole stabilite da noi?

Sei un extra, un oltre, un al di là, non entri nel mondo qua!
Calcolare la tua presenza sconvolge la nostra mentalità!

Ma forse, sei qui per rinnovarci, per spronarci alla novità?
Ci chiedi di essere capaci di andare oltre lo schema fissato?

Il gioco della vita non è già dato per scontato, ci suggerisci:
bisogna invece ogni giorno mettersi in un gioco di novità!

Questo scompiglio non è un periglio, ma un appiglio, dunque
a scoprire un nuovo gioco, un nuovo mondo, una nuova vita!

Condivisione



Camminare insieme è condivisione del cammino,
e arricchisce la simpatia e l'energia del procedere.

Soli è bello, ma solidali è meglio, rischiara entrambi.
Sorreggersi nel procedere aumenta la serenità scambievole.

Il passo di uno si equilibra con il diverso passo dell'altro,
e ciò richiede pazienza, comprensione, attesa, amicizia.

Ogni fatica è condivisa, e quindi viene dimezzata;
ogni gioia è condivisa, e per questo viene raddoppiata.

Meglio in due sul cammino, a sostenersi e condividere
quello che da solo godrei per me, ma non valorizzerei mai.

L'apripista



Abbiamo pur sempre bisogno di qualcuno che ci apra la via,
che faccia da guida e da esploratore per noi nella nostra vita.

Una guida del percorso ci rende più sicuro e lieve il cammino
e ci dona serenità per poter avere il soccorso dell'esperienza.

Meglio in due che in uno solo, in ogni occasione della vita.
Uno che ci esplori le possibilità e i pericoli in vista per noi.

L'apripista ci permette di procedere in sicurezza e serenità
anche là dove la vita ci mette di fronte alle sue sorprese...

Imbarchiamoci!



L'amicizia richiede fiducia, anche se c'è il rischio,
specie di fronte alla novità...lasciarsi coinvolgere?...

Divertirsi, ma anche divertire: facciamo insieme questo!
Anche se non sempre vogliamo andare nella stessa via.

Imbarchiamoci...e amiamoci!
L'acqua non fa più paura, anzi, ne sono un dominatore!

Addomesticare l'acqua, oggi...e domani?
Forse anche il fuoco, e il vento...e la terra...e l'universo?...

Mission impossible?


Accettare questo invito non è stato facile, però ora è bello!
Condividere nella diversità anche ciò che ci unisce: il cibo!

Stupirsi, ascoltare, sorridere, accogliere, comunicarsi...
nuove esperienze! (Anche se il vino è dalla sua parte!)

Si può stare insieme anche quando sembra impossibile?
Ma poi, chi lo dice che questo è un impossibile per noi?

Forse per una mentalità ferma e chiusa, non si avvererà,
ma se andiamo oltre, fuori, al di là del muro dello schema,

il miracolo forse non ci sarà? (...Stappa un po' di vino!)

Distinguere...


Un volto terrestre?...Mi posso fidare? Non credo proprio:
l'acqua io dovrei attraversare e potrei subito annegare...

Potrei passare dalla parte asciutta e arrivare a lui...
ma quelli lì sono occhi o non invece buche, trappole?...

Io mi muovo e mi avventuro, ma se quello non si muove,
significa che è solo illusione e inutile spreco di energia...

Intanto, valutando qua e là, mi sono fatto un'esperienza
e mi servirà comunque per affrontare le prove della vita!

(In)finito?

Mi sono accorto che col mio movimento a spirale
posso andare e venire all'infinito, e a più non posso!!...

Basta un po' di energia, ma soprattutto di fantasia,
ed eccomi superare ogni fine e andare oltre ogni origine...

Certo, stando ai miei apparenti limiti, son solo un verme;
ma se mi scateno, non c'è più catena, limite, finitezza!

In realtà, sono un essere mortale; ma posso scegliere:
essere mortifero: nella morte, o essere immortale: vivere!

Ciò che c'è non sempre si vede

C'ero, ma nessuno mi vedeva,
nessuno mi attendeva, e non ci credeva...

E le screpolature sembravano confermare gli scettici,
è per gli increduli e i pessimisti solo il tempo della crisi...

Ma quando sono apparso, pur non come mi attendevano,
allora sì che sono restati di merda, e con la bocca aperta!

E ancora adesso sono alla ricerca del perché e del come,
e non si rendono ancora conto che io sono qui, che ci sono!

Ma sono io che ero nell'uovo e che poi sono uscito,
o loro che si credevano fuori da esso e vi stanno ancora?...

Presentazione

Ciao,
sono Biss Bang...
Esco dal bang originario universale,
per dare uno spunto a qualche particolare.

Per andare alla radice dell'origine,
e scrutare la genesi di una genesi.

Sono solo uno spunto, uno striscio,
perché si possa riavviare al meglio il tuo cammino...